mercoledì 1 gennaio 2020

La tecnica creativa per realizzare gli obiettivi dell'anno nuovo
Collage degli obiettivi dell'anno

La vulnerabilità è il punto in cui nascono
l'innovazione, la creatività e il cambiamento.
Brené Brown

Succede all'alba di ogni nuovo anno. Più o meno consapevolmente, insieme all'inventario mentale che isola luci e ombre dei 12 mesi appena doppiati, scatta la previsione per quelli che ci aspettano.

I più razionalisti di noi esaminano innanzitutto il contesto - i dati di realtà - e su questo solido presupposto impiantano i propri obiettivi di miglioramento. Nella loro analisi, rischiano forse di sottovalutare il potere disturbante e fecondo a un tempo delle emozioni, nonché tutte quelle intermittenze della volontà che talvolta mandano all'aria i piani più studiati e puntuali.

I temperamenti sognatori invece consultano gli oroscopi (e chi resiste alla tentazione?), cercando nelle triangolazioni dei pianeti la linfa per far attecchire qui sulla terra i buoni propositi dell'anno. Eppure già san Tommaso avvertiva che Astra inclinant non necessitant: l'influsso delle stelle può offrire l'occasione, ma la spinta decisiva al cambiamento desiderato viene da noi.

Personalmente non amo i bilanci. La complessità dell'essere umano, le sue sfumature e la sua imprevedibilità, non si lasciano certo imbrigliare nelle leggi dell'economia, né ci è dato ridurre nelle scadenze fisse del Capodanno di gramsciana memoria quella tensione a evolvere che ci abita sempre e da sempre. Credo tuttavia che le svolte proposte dal tempo del calendario possano diventare àncore su cui provare a sintonizzare il tempo emotivo, e ragionare così su ciò che vogliamo ottenere o che intendiamo lasciare andare nei mesi davanti a noi.

Come fare una lista efficace dei buoni propositi

Vi propongo di far leva sulla tecnica creativa dell'art collage per comporre l'elenco delle mete che sperate di raggiungere nel nuovo anno. Il collage viene spesso impiegato nel counseling e nei gruppi di crescita personale: è una metodologia semplice, che mescola parole e immagini, utilizza materiali eterogenei, esercita il ragionamento come la manualità e produce un risultato visivo, una specie di mappa in grado di sollecitare tanto la mente e la parte cognitiva della personalità, quanto la dimensione sensoriale e affettiva, indispensabile per "dare corpo" al pensiero e mobilitare le energie interiori verso l'obiettivo.

Cosa vi occorre per stilare la lista dei vostri obiettivi

  • 1. riviste e giornali
  • 2. un cartoncino grande
  • 3. colori (se possibile utilizzate sia matite che pennarelli, pastelli a cera, colori a dita)
  • 4. forbici e colla
  • 5. materiali di recupero che avete in casa: nastri, bottoni, frammenti di stoffa, gomitoli di lana e fili di cotone, pezzi di sughero o altro.

Come procedere per creare il vostro collage

Se vi fa piacere, fatevi ispirare da una musica in sottofondo, che vi ricordi un momento positivo della vostra vita o che sentite in linea con qualche vostro talento personale. Poi iniziate a sfogliare le riviste e fatevi catturare dalle immagini che richiamano quanto vi proponete di realizzare (o di abbandonare) nei mesi davanti a voi. Utilizzate i colori e i materiali di recupero per arricchire il vostro lavoro e tenete a mente queste 5 idee utili affinché dal piano creativo del desiderio e delle aspettative passiate al piano concreto del progetto e dell'attuazione.


Perché la tattica del collage funziona

Il primo motivo che rende efficace la strategia del collage per stendere l'elenco dei buoni propositi l'ho già anticipato: l'eperienza coinvolge la totalità della persona. Lavora la mente (pensiamo al futuro prossimo per selezionare i fotogrammi e le immagini da incollare), sono sollecitati i sentimenti (gli stimoli visivi agiscono da esca, riattivano memorie e sollevano aspettative, evocando le emozioni), è interpellato il corpo e in particolare le mani, che sono la parte di noi più esposta e quella che media il primo contatto con le cose e con gli altri (nel collage utilizziamo le mani per sfogliare i giornali, manipolare stoffe e nastri, ritagliare e incollare).

Ci sono però anche altre ragioni a rinforzare la potenza di questa tecnica. L'attività che porta a realizzare il collage implica destrutturazione e ricostruzione, le due operazioni che è necessario compiere ogni volta che impariamo qualcosa e in tutte le fasi di cambiamento. Non solo: con il collage ci abituiamo a utilizzare elementi di scarto per scopi nuovi, siamo incoraggiati a guardare le cose da angolature diverse e ad allenare la flessibilità.

Il consiglio in più

Condividete il collage finale con una persona cara: qualcuno che ha la vostra fiducia e che considerate intimo e complice. Raccontate a questa persona la vostra mappa creativa dei buoni propositi, descrivendo anche come vi siete sentiti nel costruirla e ciò che provate ora, mentre le vostre parole e i vostri gesti fanno vivere quello che avete fissato sul cartoncino. La persona che avete scelto è un testimone privilegiato che, proprio come avviene nei riti ufficiali, custodirà i vostri desideri e consegnerà loro lo status di un "impegno".

Infine, può capitare che gli spunti di partenza per la lista dei buoni propositi nascano da momenti di fragilità vissuti nei dodici mesi appena trascorsi e che la narrazione del vostro lavoro rompa l'argine entro il quale avete trattenuto dispiacere, paura, frustrazione, tristezza. Ma qui non c'è che da rileggere la citazione iniziale...

Counselor Professionista iscritta a REICO e filosofa. Offro colloqui di counseling individuale e laboratori di crescita personale in gruppo. Mi occupo di facilitazione del cambiamento, promozione della comunicazione efficace, supporto motivazionale. Mi incanta il mare e cerco di vivere con grazia e grinta. Opero ai sensi della legge 4/2013. Ricevo a Milano e a Cesano Boscone (MI).

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